La potatura è sicuramente tra le operazione più complesse che un
bravo giardiniere deve svolgere.
Prima di prendere in mano delle cesoie bisogna infatti aver bene
chiaro cosa si sta potando e a quale scopo. A seconda delle
tipologie di piante (siepi, arbusti, rampicanti o alberi)
esistono infatti diverse tipologie di potatura (di mantenimento,
di ringiovanimento e verde) e anche i tempi di intervento
differiscono a seconda si tratti di piante a foglia caduca,
sempreverdi o piante da fiore.
All’interno di questo universo, per l’importanza che ricopre,
un’attenzione particolare va dedicata alle potature degli alberi
ad alto fusto. Il taglio dei rami di un albero infatti regola la
massa fogliare e previene rotture di rami con difetti
strutturali. Attraverso la riduzione della chioma e la rimozione
di parti secche in quota la potatura svolge una azione di
sostegno all'albero: favorisce la ripresa dello sviluppo e la
relativa formazione di nuovo legno nei suoi punti più deboli,
evita importanti lesioni all'albero, come le rotture di branche,
e garantisce la necessaria messa in sicurezza della pianta a
tutela dell'incolumità delle persone.
Si tratta
quindi di un tipo di potatura che richiede molta esperienza e
che va effettuata con l’ausilio di personale altamente
qualificato. Le tecniche più comunemente utilizzate sono la
piattaforma aerea e il Tree-climbing (tecnica di lavoro sugli alberi innovativa ed ecocompatibile che, attraverso l’utilizzo di corde e attrezzature specifiche, permette di potare o abbattere alberi di ogni dimensione e tipo in modo sicuro e vantaggioso) |